logo matrice logo matrice
    Home
  • >
  • Storie
  • >
  • Le forme del manoscritto biblico: un seminario che apre nuove strade alla ricerca

Le forme del manoscritto biblico: un seminario che apre nuove strade alla ricerca

Dal 15 al 17 ottobre 2025, l’Aula Magna del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino ha ospitato il seminario di formazione Le forme del manoscritto biblico. Metodologie di approccio e prospettive di ricerca, organizzato nell’ambito del progetto DOBiPS – Data Oriented Biblical Paratext Studies, strettamente connesso alle attività di MeMo e del Laboratorio LIBeR – Libro e Ricerca.

Per tre giorni, studiosi e studiose di prestigio – tra cui Emanuela Colombi, Marilena Maniaci, Giulia Orofino, Roberta Casavecchia, Maddalena Sparagna, Gabriella Macchiarelli, Elvira Zambardi e Alessandra Peri – hanno guidato i partecipanti attraverso un percorso affascinante che ha attraversato storia, materialità, paratesti e tradizioni bibliche, con particolare attenzione al contesto cassinese e alle Bibbie Atlantiche.

Accanto alle lezioni frontali, i laboratori curati da Silverio Franzoni e Margherita Filippozzi hanno offerto un’immersione concreta nelle attività del progetto: la schedatura digitale del manoscritto biblico e l’utilizzo del database DOBiPS, strumento cardine per lo studio dei paratesti biblici secondo approcci integrati e comparativi. La sessione conclusiva presso l’Archivio dell’Abbazia di Montecassino ha permesso ai partecipanti di confrontarsi direttamente con i manoscritti biblici conservati nel celebre fondo monastico.

Uno degli aspetti più significativi del seminario è stata la partecipazione ampia e trasversale: studentesse e studenti del Master e dei corsi universitari, giovani ricercatori e ricercatrici, docenti universitari e insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado hanno condiviso uno spazio comune di formazione e dialogo. La presenza di pubblici diversi ha confermato come la ricerca, anche quando nasce in contesti altamente specializzati, possa diventare davvero conoscenza condivisa, capace di formare su più livelli e di aprire nuove possibilità di studio.

L’incontro ha dimostrato concretamente che i valori al centro del progetto DOBiPS – open knowledge, inclusività, partecipazione, citizen science – non sono solo principi teorici, ma pratiche reali, capaci di generare comunità e di avvicinare le persone al patrimonio scritto grazie a strumenti digitali e metodologie innovative.

Un’esperienza di studio e confronto che prosegue idealmente il percorso tracciato da MeMo e da LIBeR: rendere accessibile, intelligibile e vivo il patrimonio manoscritto, costruendo nuove reti tra ricerca, didattica e divulgazione.

Qui potete trovare la locandina con il programma completo dell’evento: